Arte della Parola (3)

Un pensiero non lo si può urlare.
Per poter esprimere un pensiero deve esserci silenzio interiore, calma in noi. E’ il primo passo.
Allora possiamo dedicarci a dare forma a quel pensiero attraverso le forme della parole. Possiamo renderci scultori di forme, conducenti di pensieri, lasciando libero il parlare, come fluente si articola il discorso. Potremo allora re-citare, cioè citare nuovamente qualcosa che giunge dal passato. E partendo da qui potremo intuitivamente spingerci anche verso ambiti più immaginativi, dare voce a racconti e storie di tempi e luoghi passati e recenti.

BREVE CURRICULUM
Diplomato presso l’Accademia di arte drammatica e sprachgestaltung di Dornach (Svizzera). E’ attivo come insegnante teatrale in corsi di teatro per bambini e adolescenti a cui affianca un’attitudine pedagogica che prende le mosse dalla pedagogia intuitiva di R. Steiner. Dal 2013 è narratore ufficiale per l’Italia del gruppo Marchenensemble di Stoccarda, sotto la direzione artistica di Michael Leber, che ogni anno mette in scena una fiaba di tradizione popolare in lingua tedesca e italiana. E’ insegnante di Sprachgestaltung (o formazione del linguaggio ) metodologia fondata da R. Steiner e Marie Von Sivers che porta in diversi ambiti teatrali e para-teatrali.