Le mani hanno una posizione mediana tra due polarità: la testa, deputata a pensare, e le gambe deputate al movimento; esse sono libere di lavorare, trasformare, agire…
L’attività manuale è presente nell’orario scolastico di tutti i gradi di scuola dei tre settenni [→ ved. S di SETTENNI ] senza distinzione tra maschi e femmine. L’insegnante propone lavori via via più complessi ed adeguati al livello di sviluppo degli allievi: essi realizzano dal porta-pastelli e porta-flauto (I classe) alle scarpe ed ai vestiti (VIII classe).
Nel corso dei loro studi gli alunni sono portati gradualmente a sperimentare la sequenzialità delle proprie azioni e a sviluppare una sempre maggiore progettualità: ciò aiuta a sviluppare un chiaro “filo di pensiero”.
Più si usano le mani più si aiuta il pensiero a essere mobile, lucido, lineare e logico: “mani abili, pensieri malleabili”.