L’euritmia è un’attività artistica che vuole esprimere l’essenza del linguaggio poetico e musicale, rendendolo visibile. Ad ogni lettera dell’alfabeto, ad ogni legge musicale corrisponde un gesto appropriato ed ognuno di questi gesti racchiude delle qualità dell’anima che appartengono al pensare, al sentire e al volere. Quando venne fondata la prima scuola Waldorf, l’euritmia fu inserita nel piano di studi come strumento pedagogico, Steiner la definì “ ginnastica permeata d’anima”. Nella nostra scuola essa viene praticata dalla prima classe all’ottava. Le classi elementari hanno un’ora a settimana mentre le medie due (una di parola e una accompagnata dalla musica del pianoforte). L’euritmia sostiene tutte le materie facendo sperimentare, attraverso il movimento, le tematiche del piano di studi. Essa insegna ai bambini ad orientarsi nello spazio, a compiere dei gesti adeguati al loro ritmo respiratorio, a muoversi in forme geometriche, sviluppando così un chiaro pensare. “Non esiste un’altra arte che si avvicini tanto all’uomo quanto l’euritmia” (Rudolf Steiner)
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E di EPOCHE
Fin dalla prima classe le discipline scientifiche e umanistiche, impartite nelle prime due ore della mattinata, si susseguono per la durata di tre/quattro settimane dando vita all’EPOCA di italiano, di aritmetica, di storia, di geografia, di botanica, ecc.. Ciò offre agli alunni una duplice possibilità: da un lato possono immergersi sempre più in profondità nella materia di studio, dall’altro nei mesi di pausa tra due epoche della stessa materia, i contenuti appresi possono sedimentare evolvendo inconsciamente in capacità.